Frase di Francesco Ferrucci Frasi di Francesco Ferrucci
  • Vile, tu uccidi un uomo morto.”

    Nel 1530 a Gavinana, sui monti pistoiesi, avvenne lo scontro fra le truppe guidate dal condottiero Francesco Ferrucci al servizio della Repubblica di Firenze e quelle di Fabrizio Maramaldo alle dipendenze degli Spagnoli. Ferrucci, gravemente ferito, fu portato al cospetto del comandante superstite, Fabrizio Maramaldo, un mercenario calabrese a capo dell’esercito di Carlo V, che per vendicarsi delle numerose sconfitte e scherni da lui ricevuti, lo trafisse a morte contro tutte le regole della cavalleria; prima di morire, Ferrucci riuscì a gridargli in faccia le suddette parole che l'accusavano di vigliaccheria, perché infieriva su un uomo incapace di difendersi. In riferimento a quell'episodio, oggi si adopera il verbo maramaldeggiare per biasimare chi approfitta dei più deboli.

    Francesco Ferrucci
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Ultime parole prima di morire

30/07/2013 alle 20:52
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Commenti sulla frase
Il 20/09/2019 alle 09:52 ha commentato:
Anche Ferruccio è stato un vile uccidendo un semplice messaggero. Quindi alla fine si meritava quello che gli è capitato
Il 28/04/2019 alle 10:59 ha commentato:
SAREBBE OPPORTUNO, modificare il commento Maramaldo finì Ferrucci, reo di aver ucciso il messo inviato da Maramaldo per chiedere la resa a Ferrucci durante l'assedio a Volterra.
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